Legni per Infissi: Quali Preferire per Costruire Ottimi Serramenti?

Gli infissi rappresentano elementi fondamentali nell’edilizia e nell’arredamento degli spazi, e la scelta del legno gioca un ruolo cruciale nella costruzione di serramenti durevoli e di qualità.

Tra i diversi tipi di legno disponibili, vi sono il Pino, il Red Grandis, il Rovere e il Castagno, ciascuno con caratteristiche uniche e applicazioni specifiche.

L’uso di legni lamellari negli infissi è consigliabile per diversi motivi tecnici e pratici. I legni lamellari sono composti da strati di legno incollati tra loro, ottenuti da pezzi più piccoli di legno o da tranci di tronchi. Questa tecnica permette di ottenere elementi strutturali più stabili e resistenti rispetto a un’unica tavola massiccia.

1. Stabilità e riduzione del rischio di deformazioni: Gli infissi in legno lamellare presentano una maggiore stabilità dimensionale rispetto ai legni massicci, riducendo il rischio di deformazioni causate da variazioni di umidità e temperatura.
2. Minore formazione di fessurazioni: La composizione a strati incollati riduce il rischio di formazione di fessure e crepe che possono compromettere la struttura e l’estetica degli infissi nel tempo.
3. Utilizzo efficiente del materiale: La tecnica lamellare consente di utilizzare pezzi più piccoli di legno, spesso provenienti da foreste gestite in modo sostenibile, riducendo gli sprechi e favorendo la conservazione delle risorse naturali.

Per quanto riguarda le certificazioni CATAS e FSC:

1. CATAS: CATAS è un’organizzazione italiana specializzata nella certificazione dei prodotti per l’industria del legno e del mobile. Le certificazioni CATAS attestano la conformità dei prodotti, inclusi gli incollaggi utilizzati nei legni lamellari, a rigidi standard di qualità e sicurezza, garantendo la resistenza e l’affidabilità delle giunzioni e degli incollaggi nel tempo.
2. FSC (Forest Stewardship Council): FSC è un’organizzazione internazionale che promuove la gestione responsabile e sostenibile delle foreste a livello globale. I legni marchiati con il logo FSC provengono da foreste gestite in modo ecologicamente corretto, socialmente equo ed economicamente sostenibile, garantendo che il legno sia proveniente da fonti rinnovabili e rispettose dell’ambiente.

L’impiego di legni lamellari con certificazione CATAS e marchio FSC non solo assicura la qualità strutturale degli infissi ma anche la provenienza sostenibile del legno, promuovendo la salvaguardia delle foreste e delle risorse naturali a livello globale.
Di seguito andiamo a parlare dei legni maggiormente utilizzati:

Pino: Legno Versatile e Pratico

Il Pino è uno dei legni più utilizzati per gli infissi, spesso sotto forma di legno lamellare sia “a lista intera – rigatino” che “giuntato a pettine – finger joint” . Con un coefficiente di trasmittanza termica (U) medio-alto e un peso specifico di circa 450-550 kg/m³, il Pino si distingue per la sua leggerezza e relativa morbidezza. Tuttavia, la sua durezza moderata richiede trattamenti protettivi per aumentare la resistenza agli agenti atmosferici e agli insetti. Trattato e protetto però con le opportune vernici all’acqua ecologiche ed ecocompatibili, può essere esaltato nelle colorazioni naturali o tinte noce .

Meraviglioso è nella versione “spazzolata” , in cui risalta la vena più dura , con un piacevolissimo effetto tattile .

Red Grandis: Resistente e Stabile

Il Red Grandis, con un coefficiente di trasmittanza termica (U) medio-basso e un peso specifico di circa 600-700 kg/m³, offre una maggiore durezza rispetto al Pino. Grazie alla sua resistenza agli agenti atmosferici e alla stabilità dimensionale, richiede minori trattamenti protettivi, rendendolo adatto per infissi esposti a condizioni climatiche avverse.

Esteticamente si presenta con il poro a vista che ricrea sia visivamente che a livello tattile, un’esperienza sobria ed elegante. Viene consigliato per le laccature nei colori RAL , anche se il colore naturale tende ad esaltarsi nelle mordenzature con tinte medie e medio-scure.

Rovere: Robusto e Esteticamente Apprezzato

Il Rovere, con un coefficiente di trasmittanza termica (U) medio e un peso specifico di circa 600-800 kg/m³, è noto per la sua durezza e resistenza. Le sue venature distintive conferiscono un aspetto esteticamente gradevole agli infissi, mentre la sua stabilità dimensionale lo rende ideale per utilizzi interni ed esterni.

Il Rovere, avendo un nome commerciale molto generico, nella famiglia dei Rovere si possono trovare legni derivanti dalla quercia americana ed europea . I primi sono più commerciali dei secondi, molto più esclusivi e prestigiosi.

I trattamenti con le vernici all’acqua esaltano questo tipo di legno in qualsiasi colorazione richiesta : dal naturale alle tinte chiare, medie e scure ; dai laccati nei colori RAL nelle specifiche di poro aperto o spazzolato .

Castagno: Resistenza Naturale e Minori Trattamenti Protettivi

Il Castagno, con un coefficiente di trasmittanza termica (U) medio-basso e un peso specifico di circa 600-700 kg/m³, si distingue per la sua elevata resistenza naturale agli agenti atmosferici e agli attacchi biologici. Richiede minori trattamenti protettivi, risultando un’ottima scelta per infissi esterni in condizioni climatiche difficili.

Il Castagno ha una fortissima storicità nel nostro paese ; Basti pensare che la stragrande maggioranza delle finestre prodotte, sono state realizzate con questo legno. La finitura che esalta la bellezza del Castagno è quella mordenzata nei colori naturale e medio scuri .

È importante notare che tutti i legni menzionati sono lamellari, con incollaggi certificati CATAS, garantendo la resistenza delle giunzioni nel tempo. Inoltre, essi sono marchiati FSC, garantendo la provenienza sostenibile del legno da foreste gestite in modo responsabile.

Per concludere: scegliere il legno giusto per i serramenti non è solo una questione estetica ma anche di funzionalità e durabilità nel tempo, garantendo un investimento duraturo e sostenibile per la vostra abitazione.

Per maggiori informazioni e consulenze personalizzate, non esitate a contattarci.